Mobilità cittadina e delle aree industriali, Sicindustria presenta tre progetti
La A29, autostrada pensata e costruita ormai più di cinquant’anni fa, è un budello che rischia la paralisi per un non nulla: basta un piccolo incidente e si blocca tutto. Per alleggerirla e rendere un buon servizio anche all’area di Carini, dove è anche in costruzione il nuovo polo di RiMed, che accoglierà (secondo stime) cinquemila persone al giorno, basterebbe costruire un bypass, un collegamento tra Palermo e l’area industriale di Carini che diventerebbe la terza corsia di questo budello autostradale: costo stimato, per il momento, di 150 milioni; tempi di realizzazione: un anno o poco più.
Ed è uno dei progetti di cui si è parlato al convegno dal titolo “Da Punta Raisi a Termini Imerese, la mobilità del futuro è già cantierabile”, organizzato da Sicindustria Palermo. "Le imprese purtroppo non possono fare altro che raccogliere le esigenze dei territori, segnalare le criticità e sollecitare la politica – spiega il presidente di Sicindustria Palermo, Giuseppe Russello –. In questo caso siamo andati oltre. Non ci siamo fermati al problema, ma abbiamo provato ad individuare pure le soluzioni e i possibili canali di finanziamento. Come dire, noi la ricetta l’abbiamo. Adesso sta alla politica, in particolare, farsi carico di avviare tutte le attività necessarie a mettere a terra le opere e dare una prospettiva di mobilità sostenibile per la città e per tutta l’Area Metropolitana".
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