Incontro tra gli imprenditori del Ciac e l'amministrazione comunale: si lavora per migliorare i servizi nella zona
Dotare di servizi migliori l'area industriale di Carini dal 2024. E' questo l'obiettivo della riunione che si è svolta questa mattina tra il sindaco Monteleone e alcuni dei soci del Ciac, Coordinamento imprenditori area Carini, nella sede della Tecnobox, azienda fondatrice dell'associazione, presieduta da Marcello Trapani.
Raccolta dei rifiuti, acqua, illuminazione, sicurezza stradale, videosorveglianza alcuni dei temi discussi. Gli industriali hanno messo sul tavolo i problemi e ne hanno discusso con il primo cittadino, con il geometra Cipriano, capo ripartizione dei servizi a rete, e con l'ingegnere Piccione, direttore di esecuzione del servizio raccolta rifiuti che ha avuto l’incarico di pianificare e progettare il nuovo servizio di igiene urbana per i prossimi 7 anni.
E sarà proprio la raccolta dei rifiuti ad essere interessata dalle maggiori novità entro la metà del 2024: con la nuova stesura progettuale finalmente il servizio di raccolta rifiuti e igiene urbana interesserà anche tutto il comprensorio industriale, attualmente escluso poiché in precedenza era di competenza dell’Asi/Irsap. “Con la cessione dell’area al Comune di Carini e con l’inserimento della stessa all’interno della nuova pianificazione di servizi, l’agglomerato - ha spiegato l’ingegnere Piccione - cambierà volto: sarà gestito un servizio domiciliare di ritiro rifiuti assimilabili agli urbani presso tutte le utenze industriali e artigianali, sarà garantita la pulizia delle strade e dei marciapiedi con spazzamento meccanizzato e saranno previste attività continuative di diserbo e pulizia delle caditoie. Il nuovo piano di raccolta rifiuti, inoltre, vedrà l’inserimento di un controllo informatizzato della raccolta Rfid che - ha continuato direttore di esecuzione del servizio raccolta rifiuti - permetterà in modo semplice ed efficace l’individuazione immediata di quelle utenze che non conferiscono correttamente i rifiuti e che non rispettano le basilari regole di comportamento civile”.
Sul tema acqua l'amministrazione comunale di Carini è convinta che la soluzione ai disservizi sia l’unificazione delle gestione del servizio idrico che attualmente vede in campo Amap e Sori. Dell’argomento il sindaco ha detto di averne parlato ieri anche con l'assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo e con il commissario dell'Irsap Marcello Gualdani nel corso di un incontro che si è tenuto in assessorato sempre con l'obiettivo finale di risolvere le problematiche che interessano l'area industriale.
“Il confronto è stato l'occasione - ha detto Monteleone - anche per fare il punto sulla consegna degli impianti di videosorveglianza: avverrà non appena saranno ultimati i lavori in corso nei locali che dovranno ospitare la centralina. Si è concordato anche - ha aggiunto il primo cittadino di Carini - di fissare un tavolo per pianificare la gestione urbanistica delle strade dell'area industriale, attualmente escluse dal piano regolatore comunale”. Il sindaco Monteleone ha fatto presente all'assessore pure l'urgenza di mettere in sicurezza il viadotto di accesso alla zona industriale e a Carini. “Il commissario e l'assessore - ha commentato - hanno assicurato che faranno il possibile per intervenire. Un passo allo volta - ha concluso Monteleone - sono fiducioso che riusciremo a superare tutte le problematiche con il dialogo costante e prendendo i provvedimenti necessari, Comune e assessorato, ognuno per la propria parte”.