Zes unica per le Regioni del Mezzogiorno: ok della Commissione Ue
Accolta positivamente dalla Commissione Ue la proposta del Governo italiano di istituzione di una Zes unica nell'intero Mezzogiorno d'Italia superando le attuali 8 zone economiche speciali già previste e istituite per rafforzare il sistema e sostenere la crescita e la competitività dell'intero Mezzogiorno d'Italia. Le regioni interessate sono l'Abruzzo, la Campania, la Puglia, la Basilicata, il Molise, la Calabria, la Sicilia e la Sardegna.
La proposta mira ad estendere a tutto il Mezzogiorno le misure di semplificazione e accelerazione delle procedure approvative e autorizzative e di sostegno alle imprese per le Zes. Gli strumenti di incentivazione saranno improntati a principi di certezza e stabilità del quadro normativo e di semplificazione procedurale, coprendo un orizzonte temporale più esteso rispetto agli attuali strumenti, in coerenza con i diversi strumenti di programmazione pluriennale europei e nazionali: Pnrr e relativo capitolo REPowerEU, la politica di Coesione e il Fondo di sviluppo e coesione.
Sul piano operativo, si estende a tutto il Mezzogiorno l'autorizzazione unica per l'avvio delle attività produttive e la riduzione di un terzo dei termini di conclusione dei procedimenti. Trasparenza ed efficienza dell'intero processo saranno assicurate attraverso uno 'Sportello Unico Digitale'.
"La Zes unica rappresenta un'importante opportunità di sviluppo e di attrazione degli investimenti, che insieme all'utilizzo efficace delle risorse europee e nazionali, può rendere il Mezzogiorno d'Italia un riferimento importante non solo del nostro paese ma di tutto il continente europeo" ha dichiarato il Ministro Fitto. "Si tratta di un vero e proprio volano decisivo per l'economia del Sud, dell'Italia e del Mediterraneo, capace di segnare una svolta per il rilancio anche in termini di rinnovata centralità dell'intera area", ha concluso.